Paesi dell’Europa occidentale
Quanti paesi dell’Europa occidentale
Come regione dell’Europa, l’Europa occidentale è composta da 9 paesi indipendenti (Austria, Belgio, Francia, Germania, Liechtenstein, Lussemburgo, Monaco, Paesi Bassi, Svizzera) e 2 territori (Guernsey, Jersey). Vedi sotto per l’elenco dei paesi dell’Europa occidentale e le dipendenze per popolazione. Inoltre, puoi trovarli tutti in ordine alfabetico in fondo a questa pagina.
1. Austria
L’Austria, ufficialmente Repubblica d’Austria, è uno stato senza sbocco sul mare dell’Europa centrale. L’Austria confina a nord con la Germania e la Repubblica Ceca, a est con la Slovacchia e l’Ungheria, a sud con la Slovenia e l’Italia e a ovest con la Svizzera e il Liechtenstein.
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2. Belgio
Il Belgio è una monarchia costituzionale dell’Europa occidentale e confina con Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi. Il Belgio è la sede del quartier generale dell’UE e di numerose importanti organizzazioni internazionali. Ci sono circa 11 milioni di persone che vivono in Belgio e le due regioni più grandi si chiamano Fiandre che si trovano a nord e la regione meridionale francofona della Vallonia.
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3. Francia
La Francia, formalmente Repubblica francese, o in alternativa Repubblica francese, è una repubblica dell’Europa occidentale. La Francia ha coste verso l’Atlantico, la Manica e il Mediterraneo.
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4. Germania
La Germania, formalmente Repubblica Federale Tedesca, è uno stato federale situato nell’Europa centrale composto da 16 stati. La Germania è uno dei principali paesi industriali del mondo.
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5. Liechtenstein
Il Liechtenstein, formalmente Principato del Liechtenstein, è una monarchia costituzionale indipendente nelle Alpi dell’Europa centrale, situata tra Svizzera e Austria. Il Liechtenstein è uno dei microstati europei.
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6. Lussemburgo
Il Lussemburgo, ufficialmente Granducato del Lussemburgo, è uno stato situato nell’Europa occidentale. Il paese confina a ovest e a nord con il Belgio, a est con la Germania e a sud con la Francia.
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7.Monaco
Monaco, formalmente il Principato di Monaco, è un microstato con una monarchia costituzionale situata nel sud della Francia, nell’Europa occidentale.
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8. Paesi Bassi
I Paesi Bassi, formalmente Regno dei Paesi Bassi, sono uno stato dell’Europa occidentale. Il paese confina a nord e a ovest con il Mare del Nord, a sud con il Belgio e a est con la Germania. I Paesi Bassi comprendono anche i comuni di Bonaire, Saba e Sint Eustatius nei Caraibi.
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9. Svizzera
La Svizzera o ufficialmente Confederazione Svizzera è una federazione dell’Europa centrale, al confine con Francia, Germania, Italia, Austria e Liechtenstein.
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Elenco dei paesi dell’Europa occidentale e delle loro capitali
Come notato sopra, ci sono 3 paesi indipendenti nell’Europa occidentale. Tra questi, il paese più grande è la Germania e il più piccolo è Monaco. L’elenco completo dei paesi dell’Europa occidentale con capitali è mostrato nella tabella seguente, classificati in base all’ultima popolazione totale.
Rango | Paese Indipendente | Popolazione attuale | Capitale |
1 | Germania | 82.979.100 | Berlino |
2 | Francia | 66.998.000 | Parigi |
3 | Olanda | 17.325.700 | Amsterdam |
4 | Belgio | 11.467.362 | Bruxelles |
5 | Austria | 8.869.537 | Vienna |
6 | Svizzera | 8.542.323 | Berna |
7 | Lussemburgo | 613.894 | Lussemburgo |
8 | Liechtenstein | 38.380 | Vaduz |
9 | Monaco | 38.300 | Monaco |
Territori dell’Europa occidentale
Rango | Territorio dipendente | Popolazione | Territorio di |
1 | Maglia | 105.500 | UK |
2 | Guernsey | 62.063 | UK |
Mappa dei paesi dell’Europa occidentale
Breve storia dell’Europa occidentale
Civiltà antiche e storia antica
La preistoria e i primi abitanti
L’Europa occidentale, con regioni tra cui l’attuale Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Svizzera, ha un ricco patrimonio preistorico. L’era paleolitica vide i primi insediamenti umani, con i famosi dipinti rupestri di Lascaux in Francia risalenti al 17.000 a.C. circa. Il Neolitico portò pratiche agricole, portando alla creazione di insediamenti permanenti e strutture megalitiche come le pietre di Carnac in Bretagna.
Tribù celtiche e conquista romana
Nel primo millennio a.C., tribù celtiche come i Galli, i Britanni e gli Iberici dominavano l’Europa occidentale. Queste tribù fondarono società sofisticate con reti commerciali e di lavorazione dei metalli avanzate. La conquista romana della Gallia (l’odierna Francia e regioni circostanti) iniziò nel 58 a.C. sotto Giulio Cesare, portando all’integrazione di queste aree nell’Impero Romano. Il periodo romano portò l’urbanizzazione, lo sviluppo delle infrastrutture e l’assimilazione culturale, lasciando un’eredità duratura sotto forma di strade, acquedotti e lingue di origine latina.
Medioevo
Regni Franchi e Impero Carolingio
Il declino dell’Impero Romano d’Occidente nel V secolo d.C. portò all’ascesa dei regni germanici, in particolare dei Franchi. Sotto la guida del re Clodoveo I, i Franchi fondarono un potente regno in Gallia. La dinastia carolingia, in particolare sotto Carlo Magno (768-814 d.C.), espanse l’impero franco in gran parte dell’Europa occidentale e centrale, promuovendo una rinascita dell’apprendimento e della cultura nota come Rinascimento carolingio.
Feudalesimo e Sacro Romano Impero
La frammentazione dell’Impero carolingio portò allo sviluppo del feudalesimo, un sistema di governo decentralizzato basato sulla proprietà fondiaria e sul vassallaggio. Il Sacro Romano Impero, fondato nel 962 d.C. con l’incoronazione di Ottone I, cercò di far rivivere l’eredità dell’impero di Carlo Magno, sebbene rimase una libera confederazione di stati. Questo periodo vide anche la nascita di influenti centri monastici e università, che contribuirono allo sviluppo intellettuale e culturale dell’Europa occidentale.
Rinascimento e prima età moderna
Il Rinascimento e la fioritura culturale
Il Rinascimento, iniziato in Italia nel XIV secolo, si diffuse nell’Europa occidentale nel XV secolo, innescando una rinascita culturale e intellettuale. La Francia, i Paesi Bassi e la Germania divennero centri di innovazione artistica e scientifica. Figure come Leonardo da Vinci, Michelangelo ed Erasmo hanno dato un contributo significativo all’arte, alla scienza e all’umanesimo. L’invenzione della stampa da parte di Johannes Gutenberg a metà del XV secolo rivoluzionò la diffusione della conoscenza.
Riforma e conflitto religioso
Il XVI secolo portò la Riforma protestante, avviata dalle 95 tesi di Martin Lutero nel 1517. Questo sconvolgimento religioso portò alla frammentazione della cristianità occidentale e a significativi conflitti politici e sociali, inclusa la Guerra dei Trent’anni (1618-1648). La pace di Westfalia del 1648 pose fine alla guerra e stabilì i principi di sovranità statale e tolleranza religiosa, rimodellando il panorama politico dell’Europa occidentale.
L’età dell’Illuminismo e delle Rivoluzioni
L’illuminazione
L’Illuminismo del XVIII secolo fu un periodo di crescita intellettuale e filosofica, che enfatizzava la ragione, i diritti individuali e la ricerca scientifica. Filosofi come Voltaire, Rousseau e Kant influenzarono il pensiero politico e contribuirono allo sviluppo dei principi democratici moderni. Gli ideali illuministi prepararono il terreno per i movimenti rivoluzionari in tutta Europa.
Rivoluzione francese ed epoca napoleonica
La Rivoluzione francese (1789-1799) trasformò profondamente l’Europa occidentale, rovesciando la monarchia e instaurando una repubblica basata sui principi di libertà, uguaglianza e fraternità. La successiva ascesa di Napoleone Bonaparte portò alle guerre napoleoniche (1803-1815), che rimodellarono i confini politici europei e diffusero gli ideali rivoluzionari in tutto il continente. Il Congresso di Vienna (1814-1815) tentò di ripristinare la stabilità e l’equilibrio di potere in Europa dopo la sconfitta di Napoleone.
Industrializzazione ed era moderna
Rivoluzione industriale
La fine del XVIII e il XIX secolo furono testimoni della rivoluzione industriale, che iniziò in Gran Bretagna e si diffuse in tutta l’Europa occidentale. Questo periodo portò significativi progressi tecnologici, urbanizzazione e crescita economica, trasformando le società dell’Europa occidentale da economie agricole a industriali. Ferrovie, fabbriche e nuovi metodi di comunicazione come il telegrafo hanno rivoluzionato la vita quotidiana e il lavoro.
Guerre mondiali e le loro conseguenze
Il XX secolo è stato segnato da due devastanti guerre mondiali. La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) provocò massicce perdite di vite umane e sconvolgimenti politici, che portarono alla caduta di imperi e al ridisegnamento dei confini nazionali. La Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) ebbe un impatto ancora più profondo, provocando distruzioni diffuse e portando alla divisione della Germania e all’instaurazione dell’ordine della Guerra Fredda. Il dopoguerra ha visto la nascita dell’Unione Europea (UE), volta a promuovere la cooperazione economica e prevenire futuri conflitti.
Sviluppi contemporanei
Integrazione europea
La seconda metà del XX secolo e l’inizio del XXI secolo sono stati caratterizzati da una crescente integrazione europea. La formazione della Comunità economica europea (CEE) nel 1957, che si è evoluta nell’UE, ha favorito la collaborazione economica, la stabilità politica e la creazione di un mercato unico. I paesi dell’Europa occidentale hanno svolto un ruolo di primo piano in questo processo, promuovendo politiche di unità e sicurezza collettiva.
Sfide moderne
Oggi l’Europa occidentale si trova ad affrontare numerose sfide, tra cui le disparità economiche, le questioni migratorie e l’ascesa dei movimenti populisti. La regione continua a confrontarsi con le implicazioni della Brexit, della sostenibilità ambientale e degli impatti della globalizzazione. Nonostante queste sfide, l’Europa occidentale rimane un leader globale nella sfera culturale, economica e politica.