Paesi che iniziano con Y

Quanti paesi hanno nomi che iniziano con la lettera “Y”? C’è solo un paese in totale che inizia con la lettera “Y”.

Yemen (nome del paese in inglese:Yemen)

Lo Yemen si trova all’estremità meridionale della Penisola Arabica, confinante con l’Arabia Saudita a nord, l’Oman a est e il Mar Rosso a ovest. Il paese confina anche con il Mar Arabico, il che gli consente di accedere a importanti rotte commerciali. Lo Yemen vanta una ricca storia, le cui radici risalgono a migliaia di anni fa. Ha ospitato diversi regni antichi, tra cui quello dei Sabei, menzionati nella Bibbia per il loro commercio di incenso e spezie. Questa eredità ha lasciato allo Yemen una ricchezza di tesori culturali e architettonici, tra cui antiche rovine e città antiche come Sana’a, la capitale, che vanta uno dei centri urbani medievali meglio conservati al mondo.

Storicamente, lo Yemen è stato diviso in due regioni: lo Yemen del Nord e lo Yemen del Sud, ciascuna con le sue distinte caratteristiche politiche, sociali e culturali. Lo Yemen del Nord è stato uno stato monarchico fino al 1962, quando una rivoluzione portò all’istituzione di una repubblica. Lo Yemen del Sud è stato uno stato socialista fino alla sua unificazione con lo Yemen del Nord nel 1990, che ha dato vita al moderno stato dello Yemen. Tuttavia, questa unificazione è stata costellata di tensioni, in particolare tra le regioni settentrionali e meridionali, che hanno contribuito all’instabilità politica che caratterizza oggi il paese.

Dall’inizio degli anni 2000, lo Yemen ha dovuto affrontare sfide crescenti, tra cui disordini politici, povertà diffusa e crescente estremismo. Nel 2011, nell’ambito del più ampio movimento della Primavera araba, lo Yemen ha assistito a proteste di massa contro il suo presidente di lunga data, Ali Abdullah Saleh, al potere da oltre 30 anni. In seguito a queste proteste, Saleh si è dimesso e il suo successore, Abdrabbuh Mansur Hadi, è entrato in carica. Tuttavia, la presidenza di Hadi è stata segnata da conflitti e, nel 2014, gli Houthi, un gruppo ribelle sciita, hanno conquistato la capitale, Sana’a, portando al crollo del governo. Ciò ha segnato l’inizio di una devastante guerra civile, che ha visto il coinvolgimento di diverse potenze regionali, tra cui l’Arabia Saudita, e ha causato una devastazione umanitaria di vasta portata.

La guerra ha creato una delle peggiori crisi umanitarie al mondo, con migliaia di civili uccisi, milioni di sfollati e molti che affrontano carestia e malattie. L’economia dello Yemen ha subito gravi ripercussioni, con gran parte delle infrastrutture del paese distrutte e la sua industria petrolifera, un tempo parte significativa della sua economia, in rovina. Le Nazioni Unite e altri organismi internazionali hanno compiuto numerosi sforzi per avviare colloqui di pace, ma una risoluzione del conflitto rimane irraggiungibile. Il paese sta lottando contro povertà estrema, disoccupazione e insicurezza alimentare, con quasi l’80% della popolazione che necessita di assistenza umanitaria.

L’economia dello Yemen un tempo dipendeva dalle esportazioni di petrolio, che fornivano una quota significativa delle entrate governative. Tuttavia, dall’inizio della guerra, la produzione di petrolio è stata gravemente compromessa e il paese è stato costretto a fare affidamento sugli aiuti esteri per sopravvivere. L’agricoltura, in particolare la produzione di qat (una pianta stimolante), è ancora importante nelle aree rurali, sebbene sia stata criticata per il suo consumo eccessivo di risorse idriche. L’economia rimane sottosviluppata e, con il conflitto in corso, è improbabile che si verifichino miglioramenti significativi nel breve termine.

Nonostante queste sfide, lo Yemen ospita una popolazione resiliente, con un profondo senso di identità e orgoglio per il proprio patrimonio culturale e storico. Il paese vanta una ricca tradizione musicale, poetica e artistica, e la sua gente è nota per l’ospitalità e la resilienza di fronte alle avversità. Lo Yemen è anche noto per la sua architettura unica, come i grattacieli in mattoni di fango della città vecchia di Sana’a e l’antica città fortificata di Shibam, spesso definita la “Manhattan del deserto”.

Geograficamente, lo Yemen è incredibilmente diversificato, con pianure costiere lungo il Mar Rosso e il Mar Arabico, altopiani a ovest e aree desertiche a est. La posizione del paese lo rende strategicamente importante nella regione, in particolare per quanto riguarda le rotte commerciali nello Stretto di Bab el-Mandeb, che collega il Mar Rosso al Golfo di Aden e rappresenta una rotta vitale per il commercio internazionale. Ciò ha attirato l’attenzione delle potenze globali e ha reso lo Yemen un’arena di competizione geopolitica, in particolare tra Arabia Saudita e Iran, che sostengono diverse fazioni nella guerra civile.

Informazioni sul paese:

  • Posizione: Penisola arabica meridionale, confinante con l’Arabia Saudita a nord, l’Oman a est, il Mar Rosso a ovest e il Mar Arabico a sud
  • Capitale: Sana’a (controllata dai ribelli Houthi), ma il governo riconosciuto a livello internazionale ha sede ad Aden
  • Popolazione: 30 milioni
  • Superficie: 527.968 km²
  • PIL pro capite: 850 dollari (circa)

Governo e politica:

  • Tipo: Repubblica con una storia di divisione tra Yemen del Nord e del Sud, attualmente coinvolta nella guerra civile
  • Presidente attuale: Abdrabbuh Mansur Hadi (riconosciuto a livello internazionale), sebbene il suo governo non abbia il controllo della capitale
  • Sistema politico: diviso tra il governo riconosciuto a livello internazionale (sostenuto dall’Arabia Saudita) e il gruppo ribelle Houthi (sostenuto dall’Iran)
  • Capitale: Sana’a (di fatto controllata dai ribelli Houthi) e Aden (sede del governo riconosciuto a livello internazionale)

Economia:

  • Industrie principali: petrolio e gas naturale, agricoltura (principalmente qat), pesca
  • Riserve di petrolio: lo Yemen ha riserve di petrolio significative ma in gran parte inutilizzate, ma la produzione di petrolio è diminuita a causa del conflitto in corso
  • Agricoltura: lo Yemen coltiva caffè, cotone e qat (una pianta stimolante), importante nelle aree rurali ma spesso criticata per il suo contributo alla scarsità d’acqua.
  • Lotta economica: l’economia dello Yemen è crollata durante la guerra civile e il paese dipende fortemente dagli aiuti internazionali

Geografia:

  • Territorio: lo Yemen ha una geografia diversificata, con pianure costiere lungo il Mar Rosso e il Mar Arabico, altopiani a ovest e aree desertiche a est
  • Posizione strategica: lo Yemen controlla lo stretto di Bab-el-Mandeb, una via d’acqua cruciale che collega il Mar Rosso e il Golfo di Aden, rendendolo una regione geopolitica significativa
  • Clima: lo Yemen ha un clima desertico caldo, con zone costiere caratterizzate da elevata umidità e temperature elevate, e gli altopiani più temperati

Sfide:

  • Guerra civile: la guerra civile in corso dal 2014, che coinvolge molteplici fazioni, tra cui i ribelli Houthi, il governo riconosciuto a livello internazionale e potenze regionali come l’Arabia Saudita e l’Iran
  • Crisi umanitaria: lo Yemen sta affrontando una grave crisi umanitaria, con milioni di sfollati, carestia diffusa e collasso dell’assistenza sanitaria.
  • Povertà e disoccupazione: oltre l’80% della popolazione dello Yemen ha bisogno di aiuti umanitari, con alti tassi di disoccupazione e povertà.

Cultura:

  • Lingua: arabo (ufficiale)
  • Religione: Islam, prevalentemente musulmano sunnita, con una significativa minoranza musulmana sciita, in particolare tra i ribelli Houthi
  • Cultura: lo Yemen ha un ricco patrimonio culturale, che comprende musica tradizionale, danza, poesia e architettura, come gli antichi edifici in mattoni di fango di Sana’a e della città di Shibam.

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